Voto: 2.
Un gruppo di persone – tra cui il sosia del celebre cantante Ron – si trova prigioniero di un labirinto multi-dimensionale, composto da stanze cubiche collegate.
In ogni stanza possono avvenire variazioni spazio temporali: personaggi morti possono rinascere, si può vedere se stessi da dietro – e moltiplicare così le frontiere del concetto di masturbazione – e altre cose amene.
Un film così brutto che sembra quasi fatto apposta.
Effetti speciali ridicoli, e una sceneggiatura che deve essere stata concepita da uno che voleva entrare a Fisica, ma si é fatto bocciare volontariamente al test d’ingresso perché pensava di poterlo ripetere entrando in un buco nero.
Teniamo comunque a tramandare ai posteri i seguenti momenti di genio del film:
1. Ron diventa un killer cannibale e mangia diversi personaggi più volte;
2. Due personaggi secondari di punto in bianco decidono che si piacciono e si accoppiano finché muoiono;
3. (SPOILER) Il genio che ha inventato il cubo é in realtà una cinese hacker cieca;
4. (SPOILER BIS) Per uscire dal cubo che distorce lo spazio-tempo basta aspettare l’ora giusta.
Un film da vedere quando volete sentirvi intelligenti.
POST SCRIPTUM. la filmografia del regista elenca un solo film: questo. Il film ha comunque vinto il premio della critica del Festival Internazionale del Cinema di Porto nel 2003, il che accende un’inquietante luce buia sul festival – di cui non conoscevamo l’esistenza – e sulla levatura critica della commissione del festival.
Decisamente niente a che vedere col primo….peccato un occasione sprecata! Concordo con te
sí infatti, una bella merda. Sull’idea di base potevano tirarci fuori un capolavoro e invece sono solo riusciti
a dare una parte a Ron.