La Trattativa (Sabina Guzzanti, 2014)


Voto: 5.

Dopo che hanno ammazzato Falcone e Borsellino sono finite le stragi, perché lo stato si é messo d’accordo con la mafia per convivere in modo civile.
Il film-inchiesta ricostruisce la trattativa stato-mafia tramite scenette con attori, interviste, filmati di repertorio, slides, e la Guzzanti posseduta da Satana.

Poi secondo me lei crede anche di essere fica.

Illusa.

Benché sovraccarico di linguaggi, il film è piuttosto informativo finché non ci viene raccontata per l’ennesima volta la storia di Berlusconi e dello stalliere Mangano, con la Guzzanti che vuole per forza imitare Berlusconi anche se non fa ridere per niente, ed è inutile che urli, non fai ride uguale.

Un film da vedere quando provate nostalgia per le trasmissioni di Lucarelli. Vi rimarrà la nostalgia, ma troverete sicuramente tanti buoni motivi per indignarvi, emigrare, o, semplicemente, fregarvene.

guzzanti

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